I dirigenti di prima fascia delle agenzie fiscali prendono di stipendio 220mila euro annui, intesi come media generale, seguiti dai colleghi degli enti pubblici non economici, come Inps o Inail, (217mila) e dei ministeri (178mila).
Nello scalino più basso troviamo il personale ATA (amministrativi, tecnici e ausiliari della scuola) con max 22 mila euro annui.
Facendo un raffronto, constatiamo che i dirigenti di prima fascia delle agenzie fiscali prendono uno stipendio 10 volte superiore ad un impiegato di segreteria o collaboratore scolastico.
Docenti. navigano poco sopra i 30mila euro lordi annui.
“Vicini” ai docenti, come stipendio, sono gli impiegati delle Regioni e dei Comuni, così come dei ministeri (a circa 28mila). E anche il personale della sanità.
Presidi. Mediamente, con gli accorpamenti degli istituti, un preside si trova a dover gestire sei scuole ma molti arrivano a doverne dirigere 12 o 15”. “L’ammontare degli stipendi dei presidi è enormemente più basso pur avendo le stesse responsabilità dei dirigenti della P.a. e spesso maggiori carichi di lavoro”.
A ricordarlo è Giorgio Rembado, presidente dell’Associazione nazionale presidi, commentando gli ultimi dati Aran sui compensi della P.A., da cui si evince che i dirigenti scolastici si fermano a 63mila euro lordi annui, il compenso più basso tra la categoria pubblica.
Dsga. Scrive Adele sul gruppo fb dei Direttori dei servizi generali e amministrativi: “io son dsga e la mia busta paga e’ ridicola: mi chiedo chi mi ha fatto rinunziare all’assunzione in fase C come docente”
(Fonte Tecnica della Scuola)
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