Mobilità docenti, le risposte ad alcune domande

A beneficio di tutti i docenti che presto dovranno esprimere la scelta delle sedi di servizio per l’anno scolastico 2017/2018 pubblichiamo di seguito le risposte a 4 domande che un esperto ha dato ad una docente neoassunta. Ovviamente si tratta di elementi di riflessione e di approfondimento che non vogliono e non devono sostituire la responsabilità personale di ciascuno/a nella compilazione della domanda.

1) Sono una docente neoassunta 2016/2017 e ho 9 anni di precariato alle spalle. Per la mobilità sono previsti 6 punti per ogni anno di pre ruolo. Come devo conteggiare? Valgono solo gli anni in cui ho fatto almeno 180 giorni, anche non continuativi? Come devo conteggiare gli anni di supplenza in cui ho meno di 180 giorni?
Risposta:  Sì, per un anno di servizio bisogna aver svolto almeno 180 giorni.

2) Sono una Docente neoassunta 2016/2017 su un ambito territoriale della provincia di mia residenza. Questo ambito appartiene alla stessa provincia ma è distante da casa mia. Vorrei fare domanda di mobilità per la città capoluogo. Che cosa devo mettere nella domanda? Solo gli ambiti della città più le 5 scuole? Cosa succede se inserisco o non inserisco tutta la provincia?
Risposta: E’ consigliabile esprimere prima le 5 scuole e solo successivamente gli ambiti. La provincia non è esprimibile in quanto la docente è già titolare in quella provincia.

3) Se per mancanza di posti un docente non ottenesse il trasferimento chiesto volontariamente, che cosa accade? Viene trasferito d’ufficio nell’ambito più vicino a quelli richiesti o torna nella sede/ambito in cui stava già lavorando?
Risposta: La seconda. Se non si ottiene il trasferimento si resta dove si è in servizio con incarico triennale.

4) Se un docente nella domanda di mobilità sceglie di inserire solo scuole e non ambiti territoriali, che vantaggio potrebbe avere?
Risposta:  Dipende dalle esigenze personali. Se lo scopo è solo quello di passare da ambito a scuola bisogna scegliere solo le scuole se, invece, uno ha la necessità di avvicinarsi a casa, da Milano a Palermo per esempio, allora mette anche ambiti e province.

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Blogger autodidatta, Educatore Professionale con Laurea Magistrale in Management del Servizio Sociale a Indirizzo Formativo Europeo; Master in Tutela Internazionale dei Diritti Umani. Profilo corrente: Ata nella Scuola Pubblica. Inserito nelle Graduatorie d'Istituto 3a fascia per l'insegnamento di "Filosofia e Scienze Umane"

2 Commenti

  1. Buona sera tra le 30 scuole della domanda Ata 2017 2018 parla di provincia, ma si può inserire le scuole del capoluogo? Grazie Silvio Alessio Salvemini

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