Diciamo subito che tutti i supplenti ATA su organico di diritto, e sono migliaia, aspettano la nota Miur che autorizzi gli uffici scolastici e le scuole a prorogare fino al 31 agosto i contratti annuali di supplenza.
Diciamo anche che l’ottimismo spinge molti a sperare che tutto si possa risolvere in maniera spontanea da un giorno all’altro.
Ma più giorni passano senza novità dal Miur (anzi l’unica novità è rappresentata da 2 scioperi generali della scuola programmati per questo mese) più occorre aspettarsi il peggio, e, senza novità, occorrerà andarsene in ferie a fine maggio, o inizi giugno, e poi, per i successivi 2 mesi, sperare nell’aiuto dell’Inps con l’indennità di disoccupazione.
Di fronte alla possibilità che questa vicenda si concluda nel peggiore dei modi e che rappresenti un precedente pericoloso per i contratti di supplenza dei prossimi anni scolastici, esiste un’opzione di resistenza dei precari ATA che già in molti hanno iniziato su tutto il territorio nazionale presentando la diffida al protocollo della propria scuola.
Ai precari ATA, collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e tecnici, che si trovano su organico di diritto non costa nulla il procedimento legale proposto dall’Ufficio Giuridico nazionale della UilScuola contro il Miur. Si punta a ottenere il riconoscimento economico e giuridico della proroga al 31 agosto del contratto di supplenza.
Si chiama assistenza legale “Pro-Bono”**, in altri termini si tratta di un patrocinio gratuito che descriviamo in fondo a questo articolo.
Quindi riepiloghiamo:
A) Qualche settimana fa su tutto il territorio nazionale è stato proposto dall’Ufficio Legale Nazionale del sindacato UILScuola un modello di diffida da indirizzare al dirigente scolastico e presentare al protocollo del proprio istituto.
B) Il secondo passaggio consiste nel recapitare presso lo studio dell’avvocato, che ha già studiato la vertenza, i documenti necessari per procedere presso il tribunale, al fine di ottenere la proroga del contratto al 31 agosto oppure, in alternativa, il pagamento dei due mesi di stipendio con il relativo punteggio giuridico.
Cosa serve presentare allo studio che sta preparando quest’azione per conto di numerosi precari ATA?
Occorre preparare e inviare all’avvocato i seguenti documenti:
- Fotocopia di un documento di riconoscimento;
- Mandato alle liti (clicca per scaricare)
- Modello privacy (clicca per scaricare, scrivere in stampatello);
- * Autocertificazione per esenzione contributo unificato (clicca per scaricare);
- Copia degli ultimi 3 cedolini di stipendio;
- Copia del contratto di lavoro;
- Copia della diffida inviata al Dirigente Scolastico;
- Eventuale risposta alla diffida presentata;
* L’autocertificazione per esenzione solo per chi possiede il requisito del reddito.
Il ricorso può essere proposto unicamente da coloro che ricoprono un posto sull’organico di diritto. La documentazione dovrà essere inviata in busta presso:
Studio Legale avv. Domenico Naso Salita di San Nicola da Tolentino 1/b 00187 Roma
Tel.: (39) 06 42.01.47.95 – 06.42.02.75.81
e-mail: njdome.naso@tin.it oppure avv.domeniconaso@gmail.com
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**Che cosa è l’assistenza Pro-Bono?
C’è chi la chiama filantropia, chi la intende come una vetrina e strumento di posizionamento, chi la concepisce come un vero e proprio asset.
Quali che siano le ragioni che spingono uno studio legale a dedicarvisi, l’attività di patrocinio gratuito è ad oggi una realtà in grado di definire l’identità dello studio, i suoi valori e i suoi obiettivi.
Comunemente definita pro bono – dal latino pro bono publico – l’espressione descrive l’impegno professionale verso soggetti non in grado di affrontare i costi legati ad un giudizio o ad una consulenza professionale. In questi casi, è lo studio legale stesso a farsi carico degli oneri legati all’incarico.
Ma perché uno studio dovrebbe decidere di dedicare tempo e risorse in una attività che non produrrà alcun ritorno economico?
Di nuovo, tornano in campo ragioni etiche, ma sarebbe riduttivo limitarsi ad esse.
Per cominciare, già l’esistenza di un programma di pro bono presso uno studio può essere l’elemento determinante nella scelta dello stesso studio da parte di clienti paganti, dal momento che oggi sempre maggiore importanza viene data alla responsabilità sociale d’impresa.
In secondo luogo, l’assunzione di un incarico pro bono che rientra nelle aree di specializzazione dello studio, se opportunamente comunicata, non farà che accrescere le referenze che lo studio possiede in quel dato campo. Vale però anche il discorso opposto: se cioè uno studio intende allargare il proprio raggio d’azione, può farlo proprio partendo da un incarico di patrocinio gratuito, che gli garantirà un’imprescindibile esperienza su campo nonché una prima referenza in materia (Fonte: “Il Sole24ore”)
È ancora possibile inviare la diffida al dirigente scolastico? Se si, entro quando? E per aderire al ricorso quanto tempo ci rimane?Grazie
Interpellato l’avvocato Naso. Si può ancora inviare la diffida. E si può aderire al ricorso. Non c’è scadenza.
Ok su tante cose, ma di rinnovo contrattuale a livello di remunerazione?????