
L’idea di una “Marcia per l’Ambiente” sulla pista ciclopedonale dalla stazione di Monte Mario fino a Monte Ciocci è di un piccolo gruppo di persone di Roma nord.
L’appuntamento è per sabato 21 settembre alle ore 9.30 davanti alla stazione FL3 di Montemario.
“Con questa piccola iniziativa non ci aspettiamo grandi numeri ma vorremmo trasmettere in maniera contagiosa un po’ di consapevolezza sul tema del cambiamento climatico” ci dice Mariangela, maestra di una scuola dell’infanzia di Ottavia.
“Ci sarò anch’io, spero assieme ai miei figli” ci dice Elio, infermiere del San Filippo Neri.
Anche Valerio e Raffaella di Palmarola assicurano che ci saranno “perchè il rispetto dell’Ambiente è diventato assoluta priorità del pianeta”
Magliette colorate e, magari, un fiorellino sulla testa o sul petto, qualche spuntino da condividere nello zainetto, scarpe e abbigliamento comodo e via! Si parte!
A che ora? Alle 9.45 ci si immette sulla pista ciclopedonale, poi una breve sosta lungo il percorso (Appiano), per raggiungere infine Monte Ciocci dove potremo ammirare la città e abbracciarla virtualmente con un brindisi.
Eleonora, altra ideatrice dell’iniziativa, anche lei di Ottavia, ci spiega: “Anche le mie figlie si sono unite alla battaglia di Greta e noi genitori vogliamo raccogliere l’invito delle nuove generazioni a ripensare gli stili di vita perché il clima sta cambiando e dobbiamo cambiare anche noi”.
Sensibilizzare dal basso nei territori perché si rifletta sul fatto che “l’eccessivo sfruttamento della terra ha un prezzo molto alto. Il sistema che lo ha messo in atto si scontra con i limiti imposti dalla natura: Questo lo sappiamo da più di sessant’anni ma evidentemente saperlo non implica rendercene conto” sono le parole Anuna e Kyra, due ragazze belghe, esponenti della generazione Greta, che, sedute a un tavolo in cucina, hanno iniziato la protesta per combattere l’emergenza ambientale.
Quelle due diciassettenni si sono dette: ora basta, è arrivato il momento di condividere, insorgere contro il riscaldamento globale! A Bruxelles, il 10 gennaio 2019, gli studenti hanno organizzato una prima protesta contro le attuali politiche ambientali, ed erano in 3000.
La settimana successiva, il loro numero era salito a 12.500, e poi a 35.000.
Il loro messaggio al mondo è: “Il clima sta cambiando cambiamo anche noi”.
Infatti “Il clima siamo noi” è i titolo di una lunga lettera che le due ragazze hanno rivolto al mondo per invitare a fare i conti, non tanto con cosa sappiamo, ma con ciò che concretamente facciamo.
Nel nostro piccolo ognuno può dare il suo contributo e anche incontrarsi a Montemario sabato 21 settembre alle ore 9.30 per una marcia di sensibilizzazione è un modo di dire e di dimostrare: “Ci siamo anche noi!”
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