Quando il televisore funzionava a gettoni…

100 lire al giorno da inserire in una gettoniera per poter vedere il televisore.

Erano gli anni 50-60 del secolo scorso quando, in molte famiglie italiane, e anche nei bar, dominava maestoso quell’apparecchio “sancta-sanctorum” che rappresentava il senso di una giornata.

teleneibaNei locali pubblici rappresentava un momento coinvolgente di socializzazione serale per tante persone.

Nelle case private suggellava l’opulenza raggiunta e riuniva le famiglie che non lo possedevano nell’abitazione di chi aveva la fortuna di possederlo.

Un amico, ricercatore universitario, ha provato a chiedere ad alcuni anziani della zona “Quarticciolo” di Roma. Una signora, intervistata, gli ha raccontato della tv a gettoni acquistata dal padre, una delle prime che comparvero in borgata: “più monete si introducevano, più tv si poteva guardare”.

Da quanto testimoniano molte persone nate negli anni 50, le monete servivano a formare il gruzzolo necessario a pagare la rata mensile di acquisto dell’apparecchio, per chi non poteva permetterselo in contanti. Sembra servissero per pagare una non meglio precisata rata mensile per l’acquisto dell’apparecchio. Infatti la signora del Quarticciolo riferisce di un tizio che passava ogni mese a ritirare i soldi della gettoniera…

televalvQualcun altro ricorda al nostro amico ricercatore i vecchi “Phonola” con la chiave: “Ero ragazzino quando a casa arrivò un televisore, frutto di un lavoro fatto da mio padre e non pagato… gli fu regalato un apparecchio che funzionava inserendo una chiave…si inseriva la chiave e si attendeva che si riscaldassero le valvole per poi dare il tocco finale…un po’ come funzionavano i motori a diesel.  Quando volevamo vederlo mia madre diceva che non trovava la chiave per metterlo in moto”.

Un medico tornato dall’Argentina ha dichiarato in un programma radiofonico di aver visto il televisore a gettoni nella sala di attesa di una stazione di pullman di Buenos Aires. Secondo la testimonianza, in alcune sale pubbliche della capitale argentina un televisore a gettone per poter vedere i programmi televisivi normali sarebbe ancora oggi un metodo “moderno”.

Non chiudiamo qui l’argomento “televisore a gettoni” perché vorremmo invitare chiunque sappia qualcosa di più, attraverso ricordi diretti di quegli anni o storie raccontate da genitori, zii e nonni,  di voler aggiungere commenti sotto l’articolo per arricchirlo in maniera partecipata.

Lo aggiorneremo ad ogni arrivo di ulteriori testimonianze.

About Domenico Ciardulli 257 Articles
Blogger autodidatta, Educatore Professionale con Laurea Magistrale in Management del Servizio Sociale a Indirizzo Formativo Europeo; Master in Tutela Internazionale dei Diritti Umani. Profilo corrente: Ata nella Scuola Pubblica. Inserito nelle Graduatorie d'Istituto 3a fascia per l'insegnamento di "Filosofia e Scienze Umane"

9 Commenti

  1. Ricordo esattamente che nel quartiere venivano tutti a casa mia, con le sedie portate da casa loro, a vedere la TELEVISIONE nella quale mio padre inseriva monete dicendo che a fine mese avremmo pagato le rate. Quando finivano le monete cu su dava la Buonanotte. Poi c’era chi veniva per seguire la trasmissione ” Non è mai troppo tardi”. Avevo 5 anni e imparai a leggere e scrivere con gli anziani analfabeti del mio quartiere.Da Scicli (Rg) Sicilia

  2. Era il 1972 abitavo a Milano, ero appena sposata e avevamo un televisore che funzionava con le 100 lire, 100 lire ogni ora è mi ricordo la ricerca continua alla moneta calcolando quanta durava la partita o il film. Trovo che sia un’ottima forma di risparmio

  3. oggi bisognerebbe farlo con le aziende che chiedono i robot (terminali lavoro)e queste aziende chiedono il programma proprietario,sbloccato poi lo fanno smanettare da qualche loro personaggio,custui combina un casino ti telefonano dicendo e’ successo un casino (ma non ti dicono che lo hanno smanettato) quindi torniamo al fil di ferro e i pezzetti di ferro sulle porte e l’azienda che fa’ la furba denuncia

  4. Si io l’ho vissuto personalmente i vicini venivano a casa e si stava insieme ma il brutto era che il gettone si esauriva prima della fine del programma e chi aveva altre 100 lire? Noi quasi mai, ma eravamo felici!!!

  5. Ho 72 anni del 1949 ricordo percone inquiline che si prenotavano a venire a vedere la televisione il pomeriggio o sera ma non sono a conoscenza del televisore e gettone.

  6. Si sono esistiti,anhe nelle famiglie e molte dopo aver finito di pagare le rate ,si facevano lasciare l’applicazione che serviva da salvadanaio,perché c’era la possibilità di trovare una sommetta che poteva servire per altre esigenze.In questi momenti su F.B. c’è gente che sta mettendo in discussione questa notizia e la tratta come una bufala.

  7. Avevo 5 anni quando mio padre, nel 1959, arrivò a casa con la scatola magica che funzionava a monete. Per anni mettevamo 100 lire nello scatolotto agganciato e la tv funzionava per un’ora, credo. Ricordo gli amichetti del condominio che scendevano da noi per vedere la Tv dei ragazzi…E spesso contribuivano con la loro monetina…
    Ora i miei amici stentano a crederlo, ma la tv a monete esisteva, eccome!

  8. Ho un ricordo lontano, avevo forse dieci undici anni e una nostra vicina comprò la televisione e nel quartiere le amiche con le famiglie andavano per vedere i programmi.L apparecchio funzionava a monete….

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