NASPI 2016, ecco le prove della schizofrenia burocratica

Se noi leggiamo attentamente il punto 5 della circolare INPS del 27 novembre 2015 (Clicca sul link per leggere) (dove si cita il Decreto_Legislativo n.150 2015 PattoServizio)  constatiamo che la sottoscrizione del Patto di Servizio Personalizzato presso il Centro per l’Impiego è requisito indispensabile per poter ottenere l’indennità di disoccupazione (NASPI) dall’INPS.

Se, invece, leggiamo la circolare indirizzata a tutti i dirigenti scolastici di Roma dal Dipartimento III di “Città Metropolitana Roma Capitale” (clicca sul link per leggere) scopriamo che si invita a fare a meno di recarsi presso i Centri per l’Impiego perché le pratiche si dovrebbero fare solo presso l’INPS.

Chi sbaglia? Come è possibile che una circolare INPS e gli operatori del Numero verde INPS forniscano ai disoccupati determinate istruzioni sul PSP mentre gli avvisi di molti Centri per l’Impiego e le Circolari di alcune Città Metropolitane dicano esattamente l’opposto?

Ci auguriamo che nel giro di 24 ore qualche alto burocrate ministeriale ci illumini su questa sorta di schizofrenia burocratica che costituisce una vera e propria vessazione a danno delle migliaia di precari che al 30 giugno, o anche prima, sono rimasti senza lavoro.

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Blogger autodidatta, Educatore Professionale con Laurea Magistrale in Management del Servizio Sociale a Indirizzo Formativo Europeo; Master in Tutela Internazionale dei Diritti Umani. Profilo corrente: Ata nella Scuola Pubblica. Inserito nelle Graduatorie d'Istituto 3a fascia per l'insegnamento di "Filosofia e Scienze Umane"

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