Alla fine di questo articolo vi presentiamo tramite il canale youtube la videointervista effettuata il 26 luglio scorso con l’avv. Domenico Naso al quale abbiamo chiesto di commentare la recente sentenza della Corte Costituzionale n. 187/2016.
Come è noto, molti tribunali aspettavano questo pronunciamento della Consulta per decidere quale tipo di risarcimento del danno spetti a docenti e ATA precari che hanno svolto più di 36 mesi di servizio su posto libero e disponibile.
Persone che da anni, con grossi sacrifici e spostamenti, coprono le carenze di organico nelle scuole saranno assunti a tempo indeterminato oppure saranno solo risarciti economicamente?
Anche la Corte di Cassazione si è messa in movimento e il 25 luglio scorso ha programmato un’udienza ad hoc proprio alle cause proposte da docenti e personale Ata contro le supplenze reiterate: la data fissata è quella del 18 ottobre.
L’evento si costituirà, spiega la Cassazione, “al fine di assicurare uniformi linee interpretative in materia”, dopo la recente pronuncia della Consulta.
In particolare, la Sezione Lavoro della Cassazione, affronterà in quella data numerosi ricorsi contro sentenze delle corti d’Appello di Brescia, Cagliari, Genova, Milano, Napoli, Perugia e Roma.
La Cassazione ricorda come la Consulta abbia dichiarato l’illegittimità della normativa che disciplina le supplenze del personale docente e del personale amministrativo, tecnico e ausiliario nella parte in cui “autorizza, in violazione della normativa comunitaria, il rinnovo potenzialmente illimitato di contratti di lavoro a tempo determinato per la copertura di posti vacanti e disponibili di docenti nonché di personale Ata, senza che ragioni obiettive lo giustifichino”.
In data odierna 26 luglio 2016 si è svolto al Ministero dell’Istruzione l’incontro d’informativa sindacale sull’organico di fatto ATA 2016/2017.
Nelle intenzioni del Miur ci sarebbe l’attivazione di soli 5.182 posti dati in deroga lo scorso anno scolastico, vale a dire poco più della metà dei 9.078 posti attivati nel 2015/2016.
Questo per via dei rilievi mossi dal MEF per il numero eccessivo di posti autorizzati lo scorso anno.
La deroga, inoltre, riguarderà solo i collaboratori scolastici.
Le OO.SS. hanno chiesto la sospensione della circolare fino al prossimo incontro, fissato per il 2 agosto.
Nell’attesa degli sviluppi di questa situazione burocratica piena di incertezze, tentiamo di capire qualcosa in più della sentenza della Consulta da un avvocato che si è sempre occupato di contenziosi con il Ministero dell’Istruzione e che è anche un referente del Servizio legale nazionale della Uil Scuola.
ECCO L’INTERVISTA ALL’AVV. DOMENICO NASO REALIZZATA IL 26 LUGLIO:
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