Si sono riuniti alle 17 di sabato 24 novembre alcune decine di persone presso una sala dell’Hotel Selva Candida, periferia nord ovest di Roma.
Si tratta di esponenti di comitati (Palmarola, Parco Agricolo), associazioni sportive (Uisp), cooperative sociali (tipo B), associazioni culturali (“Linearmente”, “Simbolo”) e tanti semplici cittadini che hanno aderito all’invito di Ivan Errani e Alessio Cecera, due ex assessori del centrosinistra che ha governato il municipio 14 prima dell’attuale giunta a 5stelle.
La finalità dell’iniziativa, come hanno bene spiegato gli organizzatori e come è stato ben recepito dall’assemblea, non era una raccolta di lamentazioni sulle attuali pesanti criticità dei quartieri ma voleva essere un confronto su un’idea alternativa di governo del municipio 14 il quale, effettivamente, si sta contraddistinguendo per dilettantismo e incompetenza.
Basti citare il fallimento della partecipazione (Forte Trionfale, piani di zona, piano sociale, Casa del Municipio), il fallimento di bandi culturali, il fallimento sulla riqualificazione di aree degradate (Sabbioneta?, via Tarsia, Pasquale II, Bracci, Torresina….), il fallimento sul recupero di aree pubbliche (scuola abbandonata di via casal del marmo 212, terreno pubblico occupato di via Perali ecc ecc…), il disagio lunghissimo per i lavori sulla via Damiano Chiesa….
Basta e avanza per pensare a come si possa concepire una nuova idea di governo del municipio 14 che non ripeta i gravi errori del passato.
I partiti, con le loro scelte centraliste, hanno inquinato e distrutto anche quel poco che si era fatto e che ancora si poteva fare di buono per le periferie.
Una valanga, dovuta all’insofferenza degli elettori, che ha travolto tutti i municipi, anche quelli più virtuosi mandando nelle cabine di regia personaggi del “popolo” che, specialmente nel Municipio 14, si stanno rivelando incapaci di gestire i problemi del territorio.
In un territorio sempre più strozzato da traffico, cemento, rifiuti, buche, carenza di trasporti pubblici, di iniziative culturali, di manutenzione scolastica e del verde, come si potrebbe ripartire per recuperare un progetto di buona amministrazione e garantire così ai cittadini una migliore qualità della vita?
E’ questa la domanda alla quale, nel corso dell’incontro, hanno tentato di rispondere le decine di persone intervenute al microfono.
Ivan Errani e Alessio Cecera hanno lanciato questa domanda al pubblico proiettando delle slides, tratte dal sito “Mapparoma“, per illustrare quale sia la situazione demografica della popolazione residente in termini di scolarizzazione e dispersione, occupazione, servizi sanitari, immigrazione, urbanizzazione.
Dati importanti su cui riflettere e da cui partire per tracciare un progetto di governo delle criticità e delle disuguaglianze che generano malessere e disagio.
Architetti, semplici cittadini, presidenti di cooperative e rappresentanti di comitati e associazioni, che si sono alternati al microfono dell’assemblea hanno convenuto sulla costruzione di un laboratorio partecipato, dove gruppi tematici, ad esempio su Governance, Sviluppo urbanistico, Politiche Sociali (Parità di genere, Disuguaglianze, Integrazione, dispersione scolastica e Tossicodipendenze…..) ecc, affrontino i singoli argomenti tracciando linee di intervento da portare poi in riunioni plenarie, indette, volta per volta, in luoghi diversi del territorio.
Dare il proprio contributo di esperienze, capacità, competenze per formare una squadra che, memore degli errori e personalismi e clientele del passato e soprattutto, al di fuori dei partiti, possa ridare una nuova progettualità di governo del territorio e un respiro di idee volti esclusivamente al bene comune.
E’ questa la sfida lanciata in questa iniziativa e da qui occorrerà partire stando bene attenti al taglio del cordone ombelicale dai loro rispettivi partiti degli ex assessori Errani e Cecera che hanno lavorato molto bene su “Lavori pubblici” e “Ambiente” e che potrebbero essere l’ossatura principale di un’alternativa di governo del Municipio 14 assieme ad un altro brillante ex assessore alle politiche culturali: Marco Della Porta.
La “Cultura” è un perno importante nel governo di una città o di un territorio e ce lo ricordano le parole di Platone scritte nel quarto secolo avanti cristo: “Se i filosofi non governano le città o se quelli che ora chiamiamo re o governanti non coltiveranno davvero e seriamente la filosofia, se il potere politico e la filosofia non coincideranno nelle stesse persone, è impossibile che cessino i mali delle città e anche quelli del genere umano” (Repubblica, V)
Si potrebbe, pertanto, “Ricominciare da Tre?
Si se i tre, Della Porta, Cecera ed Errani. ritrovassero veramente e lealmente una nuova sintonia di squadra, depurata da appartenenze partitiche, personalismi e aspirazioni carrieristiche.
Capovolgere il teorema dell’essere eletti per “luce riflessa” e illuminarsi di luce propria.
Molti “pseudopolitici” hanno fatto carriera all’insegna della “luce riflessa”, emanata dall’alto da un ricco imprenditore delle televisioni, o da un ricco comico, o da partiti classici che hanno tradito i loro principi fondativi.
L’alternativa a questo teorema della “luce riflessa” è voltare le spalle al vecchio schema partitico (e del nuovo schema pentastellato): quello dell’obbedienza “gerarchica” in cambio di future poltrone e sistemazioni.
Brillare di luce propria, saltando il fosso, per diventare protagonisti, dal basso e sul territorio, di un nuovo corso di governo di un municipio molto vasto, con 190mila abitanti, grande quanto Reggio Emilia, che dovrebbe essere “comune metropolitano”, con l’assegnazione di risorse e di autonomia, esattamente come Fiumicino.
Buon lavoro quindi a tutti coloro che accoglieranno questa sfida lanciata da Errani e Cecera e che si impegneranno, con dedizione, umiltà e passione a costruire nel municipio XIV una nuova “Polis” adeguata alle problematiche di questo terzo millennio.
Leave a Reply