Il Municipio XIV, è uno dei 4 municipi che in questo mese di luglio ha la fortuna di avere in piazza il Teatro dell’Opera di Roma.
Mercoledì’ 20 luglio 2016 alle ore 21.30 via Antonio Gandin (gia via Sedrina) diventerà un grande palcoscenico di quartiere con “OPERA CAMION”, un set speciale, per un titolo popolare, Il barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini, e per il più amato dei factotum. Figaro si impossessa del camion di Bartolo e porta la sua storia nel “vialone” di Palmarola, quello adiacente al Grande Raccordo Anulare.
Portate con voi una sedia perché al resto penseranno Figaro, Rosina, il Conte e l’energia della musica di Rossini.
Noi attribuiamo queste bellissime novità ad un grande lavoro culturale, politico ed economico iniziato da qualche anno a livello capitolino, e, nel nostro territorio, portato avanti dall’ex assessore alla cultura Marco Della Porta il quale ha dichiarato: “Ringrazio il Teatro dell’Opera perché realizzare questo meraviglioso spettacolo proprio su Viale Gandin è un forte atto simbolico. Er Vialone è infatti uno dei tanti luoghi trascurati delle nostre periferie dove mancano illuminazione e manutenzione. Con questa iniziativa culturale si accende l’attenzione su quei luoghi che devono e possono tornare a splendere al servizio dei cittadini”.
Grazie al brillante contributo dell’assessore Della Porta, il 4 gennaio 2015 i coristi del Teatro dell’Opera si sono esibiti per la prima volta in assoluto nel teatro della Parrocchia di Selva Candida, con musiche di Brahms, Schubert e Verdi, riscuotendo un grande successo di pubblico. Anche in questa scelta della piazza di Palmarola e del municipio XIV noi ci vediamo l’impegno culturale mai cessato dell’ex assessore Della Porta. E, non a caso, ne abbiamo proposto la sua continuità istituzionale chiedendo al nuovo Presidente del Municipio XIV, Alfredo Campagna, di valutarne la nomina in giunta.
Un po’ di storia. Il Teatro dell’Opera di Roma è il teatro dedicato all’opera lirica e al balletto. Inaugurato nel 1880, viene acquistato dal Comune di Roma – che ne assume la gestione – nel 1926.
Nonostante un finanziamento annuo da parte del Comune, cresciuto dai 12 milioni dell’era Veltroni ai 20 della giunta Alemanno, il disavanzo accertato era di circa 30 milioni, di cui 10 nel solo 2013.
Crollo degli abbonamenti e mancanza di sponsor creano un disavanzo crescente.
Tutto inizia a cambiare alla fine del 2013 (durante la consiliatura Marino) con il nuovo sovrintendente Carlo Fuortes che sostituisce Catello De Martino.
La giovane Eleonora Abbagnato diventa direttrice del corpo di ballo, compatibile con il suo ruolo di étoile all’Opera di Parigi. Su di lei il Teatro fa una scommessa.
Inizia il risanamento economico testimoniato dall’incremento del 61,4% dei biglietti venduti e dalla chiusura in pareggio del bilancio 2014, Alla conferenza stampa dell’aprile 2015 Carlo Fuortes dichiara: “Lo scorso anno il teatro era considerato una metafora dell’Italia ingessata, che non funzionava. Credo che, una volta che si è confrontati, si è raggiunto un accordo ed è stata definita una direzione, quello che il lavoro di tutti, in così poco tempo, sia riuscito a fare rappresenti un segnale non solo per il teatro e la città ma per il paese in generale. Tutto il teatro deve esserne fiero.”
Nel giugno 2015, grazie ai contatti internazionali della Giunta Marino, l’imprenditore asiatico Francis Yeoh ha donato al Teatro dell’Opera un milione di euro a sostegno dell’avvenuto rilancio della fondazione.
E i risultati si vedono se per la prima volta nella storia di questo teatro, nella stagione 2014-2015, il Teatro ha superato i 10 milioni di incasso diventando così l’istituzione culturale romana con più pubblico e incassi.
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